Quella che impone i cinque accessori da non dimenticare, è la tradizione più vecchia del mondo. Dall’amica più accorta, alla vecchia nonna, al wedding planner di successo, tutti concordano: nel giorno del matrimonio bisogna essere scaramantici e ci sono oggetti che la sposa “deve” a tutti i costi avere con sé.
UNA COSA NUOVA: è il simbolo di una vita diversa, una specie di avventura, un viaggio a due che sta per iniziare. Nessuna scusa è buona, quanto un matrimonio, per farsi donare un bel punto luce o la collana di perle che avete sempre sognato.
UNA COSA VECCHIA: anche il passato è importante e con tutto il suo bagaglio di esperienze non va dimenticato, nemmeno se vi state per sposare. Quindi preparatevi ad indossare con disinvoltura qualsiasi tipo di gioiello vi sarà donato… persino un diadema dei primi del Novecento.
UNA COSA PRESTATA: una persona cara dovrà darvi un oggetto a cui tiene in modo particolare, simbolo del suo affetto. In questo caso è meglio pilotarla altrimenti rischierete di dover indossare ninnoli orrendi o troppo appariscenti di zie o cugine.
UNA COSA REGALATA: come per la cosa prestata, è il segno tangibile dell’amore delle persone che vi circondano. Un bel paio di calze autoreggenti bianche, da indossare sotto l’abito, saranno perfette oppure i fiori freschi per l’acconciatura.
UNA COSA BLU: questo colore anticamente era il colore dell’abito da sposa e simboleggiava sincerità e purezza. Sicuramente vi chiederete: aiuto, e la cosa blu dove la metto? Lasciando perdere la solita giarrettiera, con tanto di lancio da parte dello sposo, che sicuramente il bon ton non ammette, potreste allora farvi ricamare con questo colore le iniziali di entrambi sull’orlo del vestito.
#unacosablu #unacosaprestata #unacosavecchia #matrimonio #tradizioni #matrimonioitaliano